I nostri follower sanno che ci stiamo occupando di approfondire le tematiche legate all’ Inbound Marketing, quella branca della nostra disciplina che si occupa di utilizzare al meglio (in maniera creativa e “scientifica”) gli strumenti che il web mette a disposizione, per calamitare l’attenzione di clienti attuali e potenziali cercando di attrarli nel funnel dell’azienda e del professionista. Chi ci segue con attenzione, saprà che nonostante creda nelle potenzialità dell’inbound, sono anche convinto che il funnel (inteso come processo avulso da qualsiasi valore e legato solo ai messaggi) sia diventato un’illusione dei marketer e che la qualità sia l’unico elemento in grado di garantire il legame del cliente con l’azienda.
Perché seguire un corso in Performance Marketing e Analytics
Fatta questa doverosa premessa, nel post in cui cercavo di spiegare logiche e processi dell’inbound dicevo proprio che il dato più interessante di tale metodologia è costituito dalla possibilità di misurazione offerta dalla segmentazione del funnel e del monitoring dei risultati, infatti:
più che la gestione tecnica e meccanizzata (peraltro utile) della metodologia descritta, il dato più interessante e replicabile è la logica seguita. La segmentazione del procedimento, tra l’altro, consente la possibilità di misurare i risultati conseguiti (siano essi visite, prospect, contratti) in ogni singola fase del funnel. Accade spesso che in ambito social media e SEO le agenzie trascurino di fare il rendiconto della propria attività o si limitino a dare dati inutili per il cliente, della serie “abbiamo raggiunto tale posizione per questa keyword, abbiamo x link in entrata, abbiamo 10.000 fan” (magari comprati).
Come si traduce questo in termini di visite, di tempo di permanenza sul sito, di leads, di acquisizione di dati sensibili per il nostro business e di informazioni utili per la conclusione dei contratti e delle vendite? Fortunatamente presto saranno queste le domande a cui i professionisti del settore dovranno giustamente rispondere, poiché il cliente è sempre più attento al ritorno di ogni centesimo speso. Al momento, come possiamo evincere dalla lettura attenta dell’interessante post di Web in Fermento (che contiene anche statistiche riguardanti lo stato dell’arte dell’inbound in Europa ed in America), che esamina i risultati del rapporto Hubspot 2013, la differenza qualitativa più importante che emerge fra inbound marketer Europei e Americani la troviamo proprio nella fase di misurazione dei risultati.
I colleghi d’oltreoceano sono molto più maturi da questo punto di vista. Monitorare costantemente le performance è fondamentale anche per il lavoro di fine tuning necessario in qualsiasi strategia di marketing. Pur non utilizzando software specifici ricordo come gli strumenti di Google Analytics, gratuiti e accessibili a tutti i web master, possono fornire dei suggerimenti preziosissimi. (Anche se Google, per ragioni di tutela della privacy, sta nascondendo fonti utili sotto la formula del “not provided”).
Per arricchire la propria offerta formativa, per dotare i partecipanti di uno strumento utilissimo nella faretra del bravo marketer nell’era dei big data e per introdurre nel nostro paese la cultura del monitoring e dell’analisi, gli amici della Ninja Academy la scuola di formazione online e in azienda, organizzano un corso sulla Web Analytics indispensabile per chiunque sia interessato a dare risposte alle seguenti domande:
- Come si sta evolvendo e quali sono i nuovi ruoli professionali dell’advertising digitale?
- Quali sono e come scegliere tra gli strumenti più innovativi in base ai nostri obiettivi e le nostre audience di riferimento?
- Come pianificare e lanciare campagne performanti sulle diverse piattaforme digitali a disposizione?
- Come ottimizzare i contenuti e valutare gli elementi strategici in una dimensione multicanale e mobile-friendly?
- Come leggere i dati di analisi in tempo reale, e interpretare i risultati con una strategia a lungo termine?
Dopo aver seguito il corso dell’Academy, termini e strategie di Analytics, benchmarking, monitoring, scelta e controllo delle giuste KPI (le metriche che per te contano) non avranno più segreti. Se vuoi un assaggio della qualità del programma e di come i docenti intendano svolgere il loro corso di formazione, non perderti la presentazione gratuita.
Corso Online in Performance Marketing con Gianpaolo Lorusso, Matteo Polli e Luca La Mesa ⇒ Giovedì 7 Maggio 2015, dalle ore 18.00.
Impara a leggere i semi incastonati nel terreno e il futuro non sarà più un mistero. 😉