Blogging: 3 validi motivi per usare Google Plus

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Non c’è dubbio: oltre oceano sono di sicuro più avanti di noi (anche) nel Social Media Marketing. E se gente del calibro di Guy Kawasaki e Stephan Hovnanian suggerisce l’utilizzo di Google Plus non al limite di un Social Network qualunque, ma come un fedele alleato nella quotidiana arrampicata della Serp… beh direi che qualcosa (e più) di vero ci deve essere!

Ormai lo abbiamo capito tutti che i post su Google Plus vengono trattati quasi fossero pagine web: sono indicizzati nei risultati di ricerca, permettono di formattare il testo e hanno il potere di attrarre nuovo traffico al tuo sito/blog. Quello che non è chiaro è il come raggiungere l’obiettivo (sempre partendo dal presupposto che ciò che oltre oceano funziona dalle nostre parti a volte si traduce in aria fritta).

Sappiamo che un post di G+ può contenere fino a centomila caratteri. E non ti sembra un’ottima quantità per affrontare un argomento e svilupparlo in modo completo ed esaustivo rendendolo attraente e interessante per chi lo legge? E cos’altro ci vuole per sbaragliare la concorrenza? Nulla: hai già tutto ciò che ti serve per vincere la tua battaglia nella Serp. Beh certo, l’apparenza e la sostanza devono fare coppia fissa, altrimenti rischi di fare un buco nell’acqua.

 

Google Plus può diventare il tuo mini Blog per tutti i giorni

Fatte queste premesse, ti dico perché secondo me usare Google Plus come mini blog è davvero un’idea valida:

#1. L’indicizzazione dei tuoi contenuti inizia immediatamente dopo avere cliccato il pulsante “Pubblica”, con Authorhip attribuita in automatico (senza bisogno di codici aggiuntivi) e su corsia preferenziale per i risultati di ricerca su Google.

Questo si traduce in un aumento reale della possibilità di apparire nella serp di Google e un conseguente incremento di traffico al tuo sito (visto che il link ad una pagina specifica del tuo sito/blog non può mancare in un post perfetto >> per maggiori dettagli leggi la guida completa al post perfetto su google plus).

#2. Puoi evitare perdite di tempo agli utenti: puoi metterli in condizione di interagire e commentare direttamente nel post. In questo modo aiuti la tua escalation ed eviti l’obbligo di andare sul tuo sito.

Questo si traduce in mettere gli utenti in condizione di non dover andare a leggere l’articolo originale per poter esprimere la loro opinione o per decidere di condividere il tuo pensiero, così da evitare la dispersione dei lettori via web. Ovvero: esplicita il problema, indica la soluzione e aggiungi una Call-To-Action al post!

#3. Il tuo personal brand ne esce rafforzato: più +1, più commenti, più interazioni e condivisioni da parte degli utenti sono tutte azioni che incrementano in modo esponenziale la diffusione dei tuoi contenuti.

Le interazioni immediate su G+ si riflettono sul contenuto dello stream degli accerchiatori, si allargano alle loro cerchie, incrementando la tua visibilità in tempo reale. Se a questo strumento di diffusione di massa, aggiungi un Visual Content ad effetto, il gioco è fatto! Un’immagine attraente o divertente, un video breve e dal titolo intenso (oltre ad un contenuto valido!) possono far sì che il tuo post faccia il giro della rete in poche ore.

 

Ok Google Plus, ma non dimenticarti del tuo Sito/Blog!

A scanso di equivoci, ci tengo a precisare che devi continuare ad aggiornare il tuo sito/blog (anche perché ne hai fatta di fatica per portarlo alla luce): ti sto invitando a sfruttare al massimo le potenzialità di Google Plus per massimizzare la tua visibilità e, di conseguenza, il tuo (personal) Brand. Provaci per una settimana e fammi sapere come va e se ne è valsa la pena: io penso che sarai soddisfatto dei risultati! ^_^

PS → leggi gli altri post su come funziona Google Plus… 😉