L’ho già detto: meglio un sito accattivante che uno super ottimizzato lato SEO. Forse la SEO non ha più importanza nei progetti Web? Certo che no e vediamo perché…
Google dà sempre maggiore importanza all’esperienza utente, ovvero a tutti quegli accorgimenti che permettono una navigazione fluida e senza intoppi su tutti i dispositivi disponibili in commercio.
Oggi un website deve poter essere utilizzato facilmente su un computer desktop, su un laptop, su un tablet, su uno smartphone e su tutti i device mainstream.
Giusto Equilibrio: un case history per afferrare meglio il concetto
Due mesi fa abbiamo preso un nuovo cliente. Si tratta di una Biologa Nutrizionista che lavora già da diversi anni ma che non è molto soddisfatta del suo volume di affari. Ha deciso così di investire il suo budget nella migliore forma di promozione che esista: l’Inbound Marketing.
I miei potenziali clienti mi cercano online e io li metto nella condizione di trovarmi al volo. Che è come dire che i miei prospect hanno un’esigenza che esprimono attraverso una ricerca su Google e io fornisco loro una risposta in tempo reale. Ecco cosa abbiamo fatto per dare la giusta visibilità alla Biologa:
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- analisi del target e degli obiettivi del sito (fondamentale)
- studio delle intenzioni di ricerca del target selezionato insieme al cliente
- ricerca delle keyword mainstream e long-tail nel settore salute/nutrizione
- progettazione di un template con un design pensato per il “mobile”
- implementazione di una accurata strategia dei contenuti
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Tutti i passaggi appena descritti hanno richiesto tempo e lavoro di gruppo oltre a frequenti brain storming insieme al cliente che ha dato tutta la sua disponibilità. Anche perché, nessuno meglio del tuo cliente conosce il proprio settore merceologico o di servizi.
Il risultato? Un website chiaro, pulito e dal grande impatto emotivo
Dopo circa due mesi di intenso lavoro, il risultato è un website che riscuote un grande successo. Come dice il nome stesso, è il giusto equilibrio tra una efficace strategia SEO e un design snello, asciutto ed emozionale.
Le scelte cromatiche tengono conto, non solo del principio del mangiar sano, ma anche e soprattutto della speranza che si regala a chi ha intenzione di perdere peso senza sacrificare troppo uno stile di vita che sa apprezzare il cibo. Dal punto di vista funzionale e dei contenuti la Home Page del website è strutturata con:
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- una testata con tagline, logo, cellulare e social (oltre al menù di navigazione)
- uno slider con immagini tematiche ed emozionali (con testi persuasivi)
- un form di contatto che sfrutta la spinta all’azione d’impulso
- 5 box che rimandano ad altrettanti servizi di consulenza
- gli ultimi 2 post del blog con contenuti utili per il target di riferimento
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Cosa ne pensi? Come avresti fatto per raggiungere lo stesso equilibrio tra usabilità e ottimizzazione SEO? Raccontacelo nei commenti… 😉
Un po’ di tempo fa scrissi un articolo su Seogarden.net che parlava proprio dei fattori di posizionamento “indiretto”, cioè di quegli aspetti che non influiscono direttamente sul ranking ma lo fanno indirettamente. Tra questi, importantissima è la frequenza di rimbalzo, cioè quel tasso percentuale che ti fa capire se il tuo pubblico di riferimento ha capito dove si trova oppure no. Quanto conta il web design nell’economia dei tempi di rimbalzo? Tantissimo (obviously), per questo il web design e un aspetto dell’ottimizzazione SEO da non trascurare. 🙂
Come non essere d’accordo con quello che scrivi che, ovviamente, conferma quanto detto nel mio post e quanto fatto sul sito del nostro cliente. 🙂