Formazione e Master: boom di corsi sul marketing vitivinicolo

Dal titolo – forse – può sembrare un articolo polemico, ma non vuole esserlo. Lo giuro.

Ho deciso di scrivere questo post perché ho notato, negli ultimi 2 anni, uno sbocciare improvviso di centinaia di percorsi di formazione – più o meno blasonati – nell’area food&wine marketing.

Le premesse sono ottime, c’è indubbiamente bisogno di formazione specifica sul marketing e la comunicazione di prodotti merceologici specifici e delicati come sono cibi e vini, specie con l’ingresso prepotente nel ventaglio delle possibilità di business di opzioni legate all’uso del web e dei network come l’inbound marketing, il proximity marketing, il social media marketing, il mobile marketing.  

In effetti, tra le figure più richieste dalle cantine italiane ci sono sempre di più quella del consulente di marketing e comunicazione con conoscenze web, l’export manager, lo specialista di PR e Social Media.

Se la tua intenzione è quella di iniziare un percorso di formazione che tratti in particolare il marketing vitivinicolo ho fatto per te questa ricerca basandomi sui dati che sono riuscita a reperire sul web.

Ho preferito segnalare i percorsi più importanti e blasonati perché siano da riferimento (quanto a piani didattici, indirizzi possibili), invitandoti però a cercare anche nella tua realtà territoriale. Non è detto, infatti, che un corso più famoso sia anche il migliore per te.

Iniziamo subito con i grandi nomi perché questo Master in Food&Wine Communication, nato in seno alla Libera Università milanese specializzata in Lingue e Comunicazione (Iulm), è tra i primi corsi che si incontrano facendo una ricerca su Google ed anche uno dei più ambiti, essendo nato in collaborazione nientemeno che con il Gambero Rosso.

Un corso che in 490 ore di docenza, oltre a laboratori e stage, per massimo 30 studenti ogni anno, promette di formare alla perfezione comunicatori o giornalisti in area food&wine o anche organizzatori di eventi di settore. Il piano di studi è ampio e vasto e c’è posto anche per uno sguardo alla comunicazione web affrontando il discorso food blogging, social media e web marketing.

Il costo è certamente alto, ma allineato con quello di altri Master sul territorio nazionale: 8.500 euro.

Anche la più antica Università d’Europa, quella di Bologna, mette a disposizione un percorso di Master per gli allievi che vogliono approfondire la gestione di impresa specifica per una realtà che lavori nel settore dell’enogastronomia.

In questo caso non si parla solo di comunicazione ma soprattutto di Business Administration e saranno dunque più centrali argomenti quali ingegneria gestionale, finanza, economia aziendale, marketing.

Si tratta di un percorso lungo 360 ore (di docenza) con 600 ore di stage che anche in questo caso coinvolge nomi celeberrimi nel mondo del food&wine business: nel Management Committee troviamo – tra gli altri – gli chef Angelo Bottura (Osteria Francescana) e Gennaro Esposito (Torre del Saracino), il giornalista Davide Paolini (Il Gastronauta, Radio24 e IlSole24Ore) nonché l’amministratore di Eataly Roma, Nicola Farinetti.

L’outplacement promesso dalla presentazione del corso, ovvero il (ri)collocamento nel settore, dopo il Master, è dell’85% nei 6 mesi successivi al completamento del percorso di studi. I costi da sostenere per la frequenza sono però abbastanza importanti: 11.200 euro

Per preparare persone in grado di affrontare le sfide imposte, a livello nazionale ed internazionale, dal mondo dell’enogastronomia, c’è il Master della Luiss Guido Carli realizzato in collaborazione con Gambero Rosso e con la blasonata cantina abruzzese Masciarelli.

Anche in questo corso avrai a che fare con un anno di studio nel quale potrai confrontarti con le tecniche e le competenze per fare business nel Food&Wine: le figure in uscita potranno applicare le proprie conoscenze acquisite nell’amministrazione e nella direzione di aziende che operano nella ricettività (hotel chain), nel banqueting, nella produzione e vendita di prodotti enogastronomici, anche all’estero.

Per l’ammissione è necessario sostenere un colloquio e presentare il proprio curriculum. Il costo dell’intero percorso è di 12.200 euro.

Tra i corsi brevi, certamente uno dei nomi più importanti del panorama nazionale è quello proposto dalla Business School de IlSole24Ore. I discenti, in 7 weekend non consecutivi, avranno la possibilità di apprendere le principali tecniche di marketing e comunicazione nell’area food&wine, ponendo un’attenzione particolare alla valorizzazione delle territorialità e delle tipicità.

Accanto a questo corso, la stessa Business School promuove un Master per la gestione delle aziende vitivinicole di interesse soprattutto di manager ed imprenditori che già lavorano nel settore wine e che desiderano conoscere meglio il come si gestisce una cantina.

L’investimento richiesto per la frequenza ad uno dei due percorsi di studio è di 2.684 euro per il primo e di 2.196 euro per il secondo.

Stage compresi nei Master e contatti con le cantine a parte, l’accesso al lavoro vero, dopo tanto studio e tanto investimento chiede sempre in cambio una buona dose di esperienza. Sì perché per lavorare in una cantina come export manager, come responsabile marketing e comunicazione o come strategist occorre una conoscenza che va al di là della teoria.

Non c’è una ricetta universale, non c’è un modo per trovare lavoro, ma l’approccio personale e mentale e la disponibilità a continuare ad imparare sono fondamentali. Tieniti aggiornato, segui il mondo e preparati anche con un necessario approccio digitale alla tua esperienza.

Proprio le tue conoscenze in campo web potrebbero essere il tuo valore aggiunto di giovane professionista e da qui a qualche anno (ma preferisco dire: mese) potrebbero diventare la necessità più richiesta dalle aziende.