Mandela.isCelebrare un grande artista, un pensatore, uno scrittore, un uomo di scienza soltanto dopo la sua morte… quante volte è già successo in passato? Si pensi a Leonardo, a Dante, a Beethoven, a Napoleone… Quante volte noi e i nostri avi non ci siamo resi conto di avere proprio in mezzo a noi una mente eccelsa o uno stratega o un grande uomo di stato e non abbiamo mai apprezzato il suo valore in vita, ma soltanto dopo la sua scomparsa?

La pensano così soprattutto Ndaba e Kweku Mandela, nipoti del leader sudafricano Nelson, che hanno deciso di celebrare il proprio nonno adesso che è in vita e che merita di essere valorizzato.

È per questo che hanno dato vita a Mandela.is, denominato “The Social Change Network”: un social network, appunto, che si pone come obiettivo il cambiamento sociale in Africa, creato in collaborazione con la Backplane, la società californiana che ha realizzato anche la comunità virtuale di Lady Gaga, LittleMonsters.com. Un piattaforma interamente dedicata quindi a Nelson Mandela, il politico sudafricano che ha visto strade portare il suo nome, così come una fondazione ed una pagina ufficiale a lui dedicata… ma mai un social network.

 

Ricordare il leader del Sud Africa seguendone le orme

Nelson MandelaÈ un social network che si ispira a ciò che mio nonno ha dato al mondo.” ha detto Ndaba Mandela, ricordando la lotta del grande leader contro l’apartheid ed il suo impegno per riunire il Sud Africa di cui divenne il primo presidente nero nel 1994. Attualmente Nelson Mandela si dedica ad altri tipi di lotte, purtroppo: combatte in ospedale contro una brutta infezione polmonare e respira grazie al supporto di alcuni macchinari, ma vive nel cuore dei suoi compaesani che aderiscono con piacere e con gioia alle iniziative dei due nipoti.

Sebbene strutturalmente simile alle altre piattaforme sociali, su questo network è tutta un’altra storia, o forse si tenta di ricordarla, la storia. Come? Omaggiando i 67 anni che Nelson Mandela ha dedicato alla propria nazione e al proprio popolo attraverso l’invitando rivolto a tutti gli utenti (detti “citizens”) a dedicare ognuno 67 minuti del proprio tempo a fare la differenza nella propria comunità, compiendo qualche azione che porti vantaggio e serenità ai propri conterranei, e condividendo poi la propria esperienza sul social.

Le persone possono condividere ciò che Mandela ha dato loro ispirazione di fare, tramandandolo poi alle proprie comunità.

Come già anticipato, tecnicamente il social si muove alla stregua dei giganti Facebook  e Twitter, seguendone principalmente la struttura e la dinamica nella pubblicazione e nella condivisione di informazioni, immagini e video. Ma c’è comunque una feature rivoluzionaria… quale? I“tag alternativi” con keyword come #Inspire, #Everydayheroes e #Randomactofkindness. Hashtags non proprio passivi, vero?

 

…ma i costi?

Ndaba e Kweku MandelaCerto non è tutto “gratis”. Ovviamente ci sono costi da sostenere e un team da retribuire, ma oltre a questo è stato già stabilito (nonostante ci si muova ancora in versione beta ed il numero di iscritti sia abbastanza esiguo, circa mille) che buona parte degli introiti verrà devoluto all’Africa Rising Foundation, un’iniziativa dei due Mandela junior per promuovere l’immagine del continente africano attraverso le arti.

Concludendo con una breve dichiarazione di Ndaba: “È un business come tutti gli altri, la priorità sta però nel creare una piattaforma credibile, rispettabile ed utilizzabile dagli utenti. Non è questione di soldi, ma di far comprendere alle persone chi è Nelson Mandela e di tramandarne le gesta e la memoria anche alle loro comunità.

Che sia quel qualcosa in più, quell’idealismo e quel background di spessore che mancavano finora come feature caratterizzante di un social network di rilievo? Lo vedremo nei prossimi episodi! 😉