Se la volta scorsa ho parlato di contenuti efficaci e di come crearli per ottenere contatti qualificati, oggi voglio concentrami sul content marketing. Non è un argomento poi così distante da quello affrontato nello scorso articolo ma è di grande interesse soprattutto per coloro che si occupano di marketing all’interno di un’azienda più o meno grande.
Lo avrai visto anche tu, il marketing si sta evolvendo e le forme di comunicazione b2b e b2c tradizionali stanno lasciando il post a una comunicazione basata sulla condivisione dei contenuti. Dopotutto, come ha affermato Jonathan Perelman, quello che ci caratterizza, oggi come oggi, sono i contenuti: è ciò che condividiamo che racconta agli altri la nostra storia, dal chi siamo a cosa facciamo.
La forza del web 2.0 sta nel contenuto che viaggia attraverso le piattaforme social. Se curi una pagina aziendale, se sei alle prese con la community del Brand che gestisci, se ogni mese, prima del SAL, ti ritrovi con documenti formato .pdf e grafici affinché il tuo Cliente possa vedere come stanno avanzando i lavori circa il progetto di marketing sul web e la strategia designata, saprai anche tu che la condivisione dei contenuti e il coinvolgimento del tuo pubblico sono alcuni dei fattori da rilevare e sui quali discutere. E la parola content marketing la ritrovi in cima a ogni pagina del documento presentato al Cliente.
Ma cosa s’intende per content marketing?
Si parla di content marketing quando si mettono in atto delle tecniche volte alla creazione e distribuzione di contenuti rilevanti e ad alto valore aggiunto al fine di mantenere e fidelizzare i clienti attuali ed attrarre un bacino di nuovi utenti.
Mi capita sempre più spesso di trovarmi di fronte a Brand che, in fase di riunione, mi espongono quello che vorrebbero ottenere dal mio progetto di marketing sul web: l’obiettivo principale sembra essere nella maggior parte dei casi il mantenimento degli attuali clienti.
Come strutturare il progetto di marketing sul web?
E’ a questo punto che lavoro (anche ma non solo) sul content marketing quindi sulla creazione e sulla distribuzione di contenuti rilevanti e con un elevato valore. Per quale motivo? Perché oggi più che mai ci troviamo davanti a utenti che sono essi stessi editori di contenuti. Nel momento stesso in cui apriamo un account su facebook, twitter o google+, diventiamo, con i nostri post correlati da foto, video, infografiche e quant’altro serva a renderli completi, editori di contenuti e nel momento in cui clicchiamo “pubblica” ecco che il nostro post viaggia all’interno e poi all’esterno della piattaforma.
[arrow]E qui mi ripeto: la potenza è nel contenuto.[/arrow]
Per un Brand le piattaforme social sono strumenti molto importanti. Il Brand può così avere una voce, interagire direttamente con l’utente, ascoltarlo e rispondere alle sue domande. Si apre, quindi, un dialogo.
Lavorare sul content marketing (che occupa una buona parte della strategia di inbound marketing) significa creare dei contenuti la cui originalità e utilità per il lettore siano talmente forti ed evidenti da tenere il lettore incollato alla lettura del tuo post, alla visione del tuo video o del tuo tutorial. L’interesse sarà sottolineato dalla condivisione.
Non c’è una ricetta per creare e distribuire contenuti di qualità. Ma si possono individuare delle best practices che cercherò di riassumere di seguito:
- ricordati che non stai vendendo ma stai, prima di tutto, creando un rapporto a lungo termine con il tuo pubblico;
- ospita dei professionisti del settore all’interno del blog aziendale, in questo modo crei valore e offri utili strumenti ai lettori;
- offri materiale gratuito, scaricabile e pagabile con un pay-with-a-tweet. Questa formula ha molteplici effetti: arricchire il database, fidelizzare i clienti attuali mantenendoli ancorati al Brand, acquisirne di nuovi (grazie a materiale gratuito facilmente scaricabile), aumentare la brand reputation attraverso il tweet o like condiviso sui Social Media;
- cura i contenuti della tua newsletter e suddividi il target basandoti su indagini dei comportamenti del target stesso;
- crea infografiche e materiale multimediale interessante e utile. Per questo basati su grafici, fai ricerca, leggi, documentati e parti dai dati.
- e ovviamente un occhio di riguardo alla formattazione dei testi
Se ti occupi di social media marketing, SEO e PR, credo che potrai concordare con quanto ho scritto. Ma vorrei ugualmente sentire la tua opinione. Come lavori sul content marketing? In che modo ti muovi nel momento in cui strutturi un progetto di marketing sul web?