comunicazione aziende italiane

Una conversazione può avvenire tra due persone, un gruppo di amici oppure tra brand e persone. Oltre al contesto in cui avviene, quel che più mi interessa, è la qualità e la pertinenza dello scambio comunicativo.

Una piccola precisazione prima di continuare nella lettura.
Questo articolo è il frutto di una conversazione avvenuta con un’azienda locale, con tanta voglia di procedere nella giusta direzione ma con un limite: l’assenza di una figura idonea a gestire la comunicazione sui social. Questo post, quindi, lo dedico a te azienda che hai deciso di intraprendere una strategia social: devi capire che il dialogo con i clienti si è evoluto ed è bidirezionale! Oggi è necessario conversare e lo devi fare nel modo giusto.

→ Quindi:

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  • Non puoi utilizzare gli account aziendali per postare foto in cui i tuoi dipendenti si lamentano del caldo o vanno in gita in montagna
  • Non puoi utilizzare hashtag come se non ci fosse un domani
  • Chiudi immediatamente il diario su Facebook e apri la pagina aziendale. A proposito, c’è un aggiornamento in merito: Facebook ha iniziato a identificare i profili personali utilizzati dalle aziende
  • Presidiare tutti i social media non è la soluzione giusta. Ogni social ha le sue peculiarità, scegli quelli adatti al tuo business
  • Se vendi servizi assicurativi non puoi utilizzare come cover della fan page un’immagine raffigurante gelati
  • Devi rispondere ai messaggi dei follower, non puoi ignorarli!
  • Rispondi in modo pacato e costruttivo alle critiche dei follower
  • Offri contenuti di valore ed evita l’autoreferenzialità
  • I social media non servono a vendere (almeno non direttamente )

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Questi sono alcuni dei problemi che accomunano quelle aziende che decidono di gestire in modo autonomo, o con l’aiuto del “nipote di”, la comunicazione sui social media. Le stesse aziende non credono nella necessità di investire in comunicazione e, anzi, sono convinte di poter fare il lavoro dei professionisti “improvvisando”. Tali aziende inducono le giovani menti (selezionate a caso tra i parenti) che un giorno di formazione fuori porta, provocherà una perdita in termini di vendite pari a 400/500 euro.

Formazione aziendale

Investire in formazione non è mai uno spreco di tempo e denaro. Te lo assicuro!

Se son riuscita a condurti fin qui nella lettura, ti chiedo un ultimo sforzo: ci sono dei consigli per te. I social media sono un’eccellente opportunità per le aziende locali che vogliono accrescere la propria notorietà e far arrivare un messaggio ad un numero elevato di persone. La tua azienda non è ancora approdata sui social media? Questo è un problema: i tuoi clienti sono già lì che parlano di te. Essere sui social non è un’opzione.

4 fasi per iniziare un’attività di social media marketing

Ti avviso cara azienda: se vuoi intraprendere una strategia di social media marketing devi fissare uno o più obiettivi da raggiungere. Gli obiettivi devono essere chiari, raggiungibili e misurabili. Cosa ti aspetti dalla tua presenza sui social media? Se hai già una risposta a questa domanda, possiamo procedere nella lettura. Ti mostrerò 4 fasi da cui iniziare ma ti avverto: non entrerò nello specifico.

social media marketing

#1 Monitoraggio

Questa è una fase importante per decretare il successo della tua strategia. Osserva attentamente cosa fanno i tuoi competitor:

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  • quali social utilizzano?
  • quali sono le keyword maggiormente utilizzate?
  • che tipo di conversazioni instaurano con i follower?

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Osservare come si muovono le altre aziende sui social, è un buon modo per capire come differenziarti da loro e in cosa migliorare. Solo in seguito ad un attento monitoraggio, sarai in grado di delineare la giusta strategia.

#2 Ascolto

Ok, finalmente hai scelto i social che fanno per te e hai iniziato a pubblicare contenuti. Ricorda di ascoltare sempre i tuoi follower. Le persone utilizzano i social media per cercare informazioni: si lasciano consigliare da altri utenti, chiedono informazioni agli stessi brand. E molte volte, gli utenti utilizzano le pagine dei brand per proporre miglioramenti o lamentarsi di un prodotto e/o servizio. Ascolta le conversazioni degli utenti e otterrai un vantaggio competitivo. Hai mai sentito parlare di social listening?

Finalmente siamo arrivati al momento dell’azione, del coinvolgimento dei tuoi follower: inizia a dialogare con loro. Rispondi alle richieste del pubblico, stimola la conversazione con delle domande. Ricordati di fornire contenuti di valore, in grado di suscitare interesse e innescare il passaparola.

dialogo

Quali sono le domande che si pongono i tuoi follower? Individuale e dà loro le risposte che cercano. Nella dinamica conversazionale è importante essere se stessi e rimanere coerenti. Quali sono i valori della tua azienda? Quale messaggio vuoi veicolare? È importante stabilire sin dall’inizio il contenuto dei tuoi messaggi: ti aiuterà a trovare un posizionamento unico.

Parla della tua identità ma fai attenzione all’autoreferenzialità: trova il giusto equilibrio.
Leggi riviste, blog di settore e pubblica notizie inerenti il tuo business (es. sei un’azienda che commercializza vino? Pubblica contenuti interessanti: dati import/export, normative, news, eventi, ecc ). In questo modo offrirai ai tuoi follower un’esperienza migliore.

#4 Misurazione

Ogni attività sui social richiede un sistema di misurazione. In tal modo sarai in grado di capire se stai raggiungendo gli obiettivi pianificati. A questo punto voglio mostrarti un’infografica – di Web in Fermento – con gli step da seguire in una strategia sui social.

strategia social media infografica

Siamo arrivati alla fine. Spero di aver reso l’argomento semplice e, soprattutto, che la lettura ti abbia aiutato a chiarire le idee.

Ti ho mostrato 4 fasi per iniziare il tuo percorso ma ho bypassato, intenzionalmente, diversi punti (piano editoriale, gestione della crisi, misurazione dei risultati, ecc). Il motivo è semplice: voglio convincerti che hai bisogno di una figura interna che si occupi della tua comunicazione e, farti capire che la formazione è importante. Il social media marketing non è un lavoro per nipoti.

Perché investire in comunicazione? La comunicazione non è uno spreco di denaro ma un investimento. Oggi hai a disposizione nuovi strumenti che ti consentono – anche con un budget ridotto – di comunicare ad un maggior numero di persone e misurare i risultati.

Ma fai attenzione: utilizzare Facebook, Twitter o Google Plus a livello personale, non ti rende un esperto. Fidati, hai bisogno di un professionista che si occupi del Social Media Marketing della tua azienda. 😉