social responsability pubblica amministrazione

Comunicazione e responsabilità sociale

Nei miei precedenti articoli ho sottolineato come il Piano di Comunicazione in un Ente Pubblico vada fatto seguendo alcune modalità e per ragioni che vanno al di là degli eventuali obblighi di legge.

Riflettendo su questa problematica, ho pensato che gli obiettivi della comunicazione pubblica possono essere paragonati agli obiettivi della CSR (Citizien/Customer Relationship Management); pertanto la logica della comunicazione pubblica dovrebbe seguire i suoi principi.

La ratio di fondo deve essere, quindi, quella di comunicare un connubio tra obiettivi di business e impegno sociale. Ovviamente in un Ente pubblico la bilancia dovrà pendere verso l’impegno e la responsabilità sociale.

Il primo passo da fare è quello di usare la comunicazione in maniera strategica; solo così potrà aiutarci a realizzare una gestione corretta di public administration social responsibility, che mi piace chiamare con l’acronimo di PASR, cioè la CSR applicata agli Enti pubblici e raggiungere con efficienza ed efficacia gli obiettivi organizzativi.

Una comunicazione che segue i principi della PASR deve avere responsabilità (response-ability), cioè non solo la capacità di comunicare “a”, ma anche di comunicare “con”, ovvero oltre che ascoltare i propri cittadini, essere in grado di dare risposte con chiarezza, semplicità ed onestà.

Le Pubbliche Amministrazioni devono, infatti, porsi allo stesso livello dei cittadini per instaurare con loro una relazione consapevole continuativa e a due vie. È importante coinvolgerli e farli partecipare alle decisioni della PA, perché possono portare alla luce diverse visioni su un tema o consigliare opportunità, o mettere in evidenza minacce, che diversamente potrebbero essere ignorate.

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Bisogna quindi passare all’azione

Dopo queste considerazioni sull’importanza, su alcune caratteristiche, sulla finalità e sul ritorno positivo per la PA che avrebbe la realizzazione del Piano di Comunicazione, è legittimo chiedersi come muoversi per crearlo.

Prima di tutto bisogna esserne convinti e, se non fosse sufficiente il fin qui detto, penso che basti aggiungere che “la percezione che i cittadini hanno della fruizione di un servizio dipende non solo dalla capacità del servizio di rispondere alla attese dell’utente, ma anche da un’efficace e corretta comunicazione che di questo viene loro fornita e dalla possibilità di far conoscere la propria opinione sul servizio offerto”.

Acquisita questa convinzione si tratta poi di stendere il Piano di Comunicazione. Come? Questo sarà l’argomento del prossimo articolo. 😉