Quando si dice che le idee non bastano, ecco che nasce il crowdfunding. Avere un’idea imprenditoriale non è abbastanza, servono i fondi per realizzarla.
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Come si procurano i fondi?
Fino a poco tempo fa, potevi andare in banca a chiedere un finanziamento o potevi partecipare a qualche bando, una strada lunghissima prima di ottenere realmente il finanziamento per il progetto. Da un po’ di tempo il fenomeno del crowdfunding ha spopolato in rete, diventando una delle prime reali possibilità di vedere i propri progetti realizzati grazie all’aiuto della “folla”. Persone che credono nel tuo progetto, che credono in te e quindi decidono di sostenerti e donare una certa somma affinché tu possa raggiungere il goal economico che ti serve a partire.
[arrow]Se vuoi scoprire di più sul crowdfunding ed avere delle nozioni di base, ti suggerisco di leggere questo articolo.[/arrow]
A quanto pare agli italiani piace molto il finanziamento dal basso. Pensa che si contano ben 54 piattaforme italiane, 41 attive e 13 in fase di lancio e che dal 2013 ad oggi si conta che siano stati finanziati così progetti fino a 30milioni di euro.
Il fenomeno è iniziato più o meno nel 2013 ed esploso nel giro di 1 anno.
Ci sono diverse forme di crowdfunding:
- reward-based, si partecipa al finanziamento del progetto ricevendo in cambio un regalo, una ricompensa che è diversa e viene stabilita dal creatore del progetto sulla base di quanto state donando
- donation-based, si partecipa facendo una donazione per sostenere una causa o un’iniziativa no profit (in genere) senza ottenere nulla in cambio
- lending-based, sono prestiti tra privati che vengono ricompensati con il pagamento degli interessi
- equity-based, tramite l’investimento online si acquista un titolo di partecipazione alla società
I due modelli principali che occupano quasi l’80% del mercato sono il reward-based (scelto dal 50% delle piattaforme) e il donation-based.
Dato il gran numero di piattaforme disponibili, la domanda sorge spontanea: come scelgo la piattaforma migliore per il mio progetto di crowdfunding?
Per darti una mano nella scelta, ho pensato di fare una lista delle prime 10 piattaforme di crowdfunding italiane e non.
Reward-based:
1. Produzioni dal basso: fondata nel 2005 è ritenuta la prima piattaforma di crowfunding. “La piattaforma di crowdfunding senza filtri per promuovere e finanziare il tuo progetto, la tua storia, la tua idea.”
2. Eppela: fondata nel 2011 è una piattaforma di crowdfunding perfetta per progetti in ambito artistico, culturale e no profit. “Ha come obiettivo ultimo quello di rivoluzionare il mercato del lavoro e dare valore ai suoi protagonisti.”
3. KissKissBankBank: le categorie principali di questa piattaforma sono la creatività e l’innovazione.
4. Indiegogo: fondata nel 2011 è perfetta per progetti tecnologici, innovativi, creativi. È una delle poche piattaforme non fondate sul concetto “all or nothig”, se non raggiungete l’obiettivo economico stabilito potete comunque tenere quanto raccolto
Lending-based:
5. Smartika: è una piattaforma di social lending ossia di prestiti tra privati che si prestano soldi online senza intermediari bancari e finanziari. “Il Social Lending di Smartika è un modo semplice e veloce per chiedere o fare un prestito”
6. Prestiamoci: è l’unica piattaforma di social lending autorizzata da Banca d’Italia come finanziaria .
Equity-based:
7. SiamoSoci: è una della poche piattaforme in italia sviluppate con questo modello. È una piattaforma dedicata alle startup, che ha come obiettivo quello di agevolare l’apporto di risorse verso l’imprenditoria innovativa. “SiamoSoci accorcia le distanze tra impresa, innovazione, ricerca e finanza”
Altre che non rientrano in un unico modello di crowdfunding:
8. DeRev: petizioni, raccolte firme e iniziative di interesse comune. Questa piattaforma nata nel 2012 permette di trasformare le idee in rivoluzioni con lo scopo di migliorare il mondo in cui viviamo
9. Starteed: fondata nel 2011 aiuta le persone non solo a finanziare le proprie idee ma si serve della sua community per offrire un supporto anche nella fase di sviluppo e vendita del prodotto
10. Kickstarter: lanciato nel 2009 con il modello “reward-based” è una delle più note piattaforme di crowdfunding. Tramite questa piattaforma sono stati finanziati diversi tipi di progetti, soprattutto nel settore artistico, musicale, culturale, teatrale, innovativo e tecnologico.
Un esempio? Ecco la campagna di crowdfunding di un progetto musicale molto interessante: Cleffy. Si tratta di una piattaforma web che permette alle persone di imparare a suonare uno strumento musicale. Come? Tu suoni e lui ti ascolta, correggendoti quando necessario sfruttando il microfono del tuo computer o del tuo device mobile. Ecco la campagna di crowdfunding attiva dal 18 novembre 2015.
Il crowdfunding è un’opportunità che va studiata e progettata nei minimi dettagli. La scelta della piattaforma è molto importante, dato che scegli anche al tipo di community da cui vuoi farti supportare.
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