Qual è il desiderio più grande di ogni social media manager? Sicuramente far sì che i post pubblicati sulle proprie pagine Facebook raggiungano il maggior numero possibile di persone e che queste ultime interagiscano attivamente con essi. Desiderio legittimo vero?Ora mettiamoci un attimo nei panni di Facebook… qual è l’obiettivo di Mark Zuckerberg? Semplice: fare gli interessi dei suoi azionisti facendo confluire una montagna di soldi nelle casse della sua azienda. Come? Regalando ai suoi utenti la migliore esperienza d’uso. Chi sta su Facebook si aspetta di vedere nel news feed solo post divertenti, interessanti e ritagliati sugli interessi espressi in fase di registrazione. Infatti FB fa proprio questo: ti fa vedere solo ciò che ti fa passare più tempo possibile sulla sua piattaforma dandoti anche la possibilità di cliccare sugli annunci e sulle pagine sponsorizzati (quelli per cui si paga). In fondo quali sono i motivi più importanti per cui stiamo su Facebook? Fare amicizia e divertirci… non certo leggere post promozionali di quel prodotto o quel servizio super mega figo!
Il news feed di Facebook è come una stanza molto affollata
Prova ad immaginare la tua Home di Facebook come ad una stanza molto grande dove fai entrare solo le persone con cui desideri parlare e scambiare informazioni. Le persone che entrano e che diventano automaticamente tuoi “amici”, possono parlare tra di loro o con te. Ma possono anche parlare con chi non è tuo amico e in quel caso magari usano il telefono. Puoi ben immaginare che più gente c’è e più è difficile distinguere cosa dice ognuno di loro. Necessariamente devi trovare un modo per interagire con loro senza infastidire gli altri e viceversa. Certo, esistono i messaggi privati, le chat individuali ma vorrebbe dire parlare sempre sottovoce o appiccicati alle orecchie dei nostri conoscenti e la cosa non è molto bella…
Fuor di metafora, Facebook si trova ad affrontare un problema enorme: da una parte deve monetizzare con gli annunci sponsorizzati e dall’altra deve garantire un minimo di visibilità alle pagina aziendali e alle persone che vogliono leggere ciò che gli piace. Per far ciò, Facebook applica dei filtri che nel corso degli ultimi anni sono diventati sempre più rigidi perché sono legati al numero di amici che abbiamo e al numero delle pagine su cui abbiamo fatto “mi piace“.
[arrow]L’utente di FB ha molti più ‘amici’ ed è fan di più pagine di qualche anno fa[/arrow]
Basti pensare che negli ultimi due anni l’utente medio di FB ha il 50% in più di amici e di pagine fan, per cui risulta letteralmente sommerso di post e di messaggi. Se non ci fossero dei filtri vedrebbe un flusso ininterrotto di post di ogni genere senza avere neanche la possibilità di leggerli. Ecco che FB ricorre ad un mega filtro forzato che impedisce la visualizzazione di tutti quei post che, per un motivo o per un altro, non sono in linea con le aspettative dell’utente medio e che non hanno già un buon livello di engagement. Che è come dire che se parti svantaggiato non hai nessuna speranza di venire a galla. Mentre se sei già famoso allora la tua strada è in discesa. Mi sembra il classico cane che si morde la coda. Non ti pare!?
Come uscire dal tunnel buio delle pagine Facebook (senza pagare)
Chi gestisce una pagina Facebook a scopo promozionale sa bene che dare visibilità ai propri post è sempre più difficile. Sa anche che per conquistare l’attenzione e la curiosità della gente occorre una fatica immane, spesso ripagata solo da un pugno di like che non portano a nulla se non ad una grossa frustrazione. È esattamente ciò che succede alla maggior parte degli amministratori di fan page che ogni giorno si arrovellano il cervello per cercare un escamotage per aggirare i filtri di facebook. È possibile dare luce ai propri contenuti senza pagare per gli annunci sponsorizzati? È possibile costruire una community senza spendere una fortuna in annunci a pagamento?
La domanda è di quelle da 1 milione di dollari, anzi di Euro, visto che è con questa valuta che Facebook ci costringe a pagare i suoi annunci sponsorizzati con importi via via crescenti a seconda del livello di competitività e del target che vogliamo raggiungere. Ma soprattutto, conviene spendere soldi per una visibilità che poi termina una volta che si smette di pagare?
Beh, difficile dare una risposta a tale domanda. Una cosa sembra certa, se oggi è difficile farsi notare su FB, domani lo sarà ancora di più e dopo domani sarà forse impossibile. Se anche oggi posso permettermi di spendere una cifra accettabile per sostenere la mia pagina aziendale, non è detto che sia ancora in grado di spendere gli stessi soldi domani, quando i costi per la stessa campagna saranno lievitati. In tutto ciò io vedo due possibili vie di fuga:
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- usare Facebook solo come landing page per le ricerche con keyword branded
- costruire la nostra community su piattaforme meno affollate come Google+
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⇒ Dal punto di vista SEO, le pagine Facebook si indicizzano solo in quanto pagine e non con i singoli post, quindi avere e tenere aggiornata una pagina FB (anche senza interazioni) può comunque essere utile per far atterrare tutte quelle persone che, cercando il nostro nome o quello della nostra azienda, vogliono trovare la pagina FB. In questo senso possiamo continuare ad aggiornare la nostra pagina senza necessariamente pagare per ottenere una visibilità forzata. Che è un po’ come dire: se ci capiti, ci sono!
⇒ Dal punto di vista social, a meno che non si è un brand già molto conosciuto e ben avviato su FB, potrebbe non valere la pena spendere ingenti risorse umane ed economiche sulla piattaforma di Zuckerberg. In questo caso forse è meglio destinare le nostre forze su altri spazi meno congestionati e con maggiori margini di crescita. Vedi ad esempio Google Plus che negli ultimi mesi sta conoscendo una grande crescita. Ecco 3 buoni motivi per usare G+.
C’è chi, come estrema ratio, dice di abbandonare totalmente il social blu, ma credo che questa sia una pseudo soluzione. Non puoi mai sapere se un giorno gli algoritmi di Facebook saranno migliorati al punto da premiare nuovamente il merito di chi sa pubblicare cose interessanti senza spendere un centesimo. Quindi, come dire, guardiamoci attorno ma lasciamo comunque un piede in barca… A proposito, hai visto la nostra nuova pagina G+? 😉
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